Triglie in umido di petronilla
Ingredienti : vedi ricetta
Preparazione:
Oggi voglio dirvi come io cucino le triglie. So benissimo che il mio non sarā il modo classico e perfetto; so anche che alcuna mi dirā: "io, le triglie, le preparo invece cosė e colā", e che un'altra ancora aggiungerā: "alla mia maniera, le triglie riescono molto pių saporite"; ma io so che ogni donna ha i suoi sistemi cucinari; so che quello che dirō a proposito delle triglie č il mio sistema personale e so che cosė, alla mia maniera (ch'č un po' quella genovese), le triglie mi riescono sempre veramente sopraffine.
* * *
Se volete dunque seguire le orme mie
comperate le triglie (attente che gli occhi siano lustri, i corpi sodi e , soprattutto, che non vi gabellino per rosse triglie dei piccoli barboni rossi); tagliate loro le pinne; togliete le squame e le interiora; lavatele; scolatele; asciugatele con un panno e infarinatele.
In un tegame (il pių elegante della cucina) mettete poi a cucinare a lento fuoco con burro ed olio un pizzico di prezzemolo trito; uno di funghi secchi tagliati fini e giā rammolliti in acqua tiepida; qualche rotonda fettina di porro; un pizzico di finocchio; un altro di pepe; uno pių abbondante di sale ed uno spicchio d'aglio.
Quando porro e prezzemolo saranno cotti, togliete l'aglio; aggiungete un po' di conserva di pomodoro sciolta nell'acqua; lasciate friggere ancora per circa 15 minuti; e aggiungete infine le triglie cercando che stiano tutte , al completo, immerse nel sugo (basterā, al caso aggiungere un altro po' di burro o di olio). Dopo un quarto d'ora di bollitura, il piatto sarā pronto e il tegame scottante e profumato
di magro potrā esser porto in tavola.
* * *
Questa č dunque la maniera mia di mettere in umido le triglie, e ricordate: č proprio inutile che l'una o l'altra mi ribatta: "meglio farle cosė e colā" giacché io, le triglie le farō sempre e solamente cosė e cosė; e pure cosė io consiglio a voi di farle, almeno una volta
ma subito
domani!
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