Filetto alla panna di petronilla
Ingredienti : vedi ricetta
Preparazione:
Si hanno invitati? E si vorrebbe bene figurare? Manca però il tempo (e forse, confessiamolo, anche la voglia) di molto spignattare?
In questo caso gran risorsa - quale piatto forte - potrà essere, per noi, un bel pezzo di filetto cotto con la panna. Un piatto, cioè, che riuscirà sempre squisito; che si presenterà sempre alla svelta; che non richiederà speciali abilità cucinarie; che si potrà cucinare sempre in mezz'ora circa, e preparare così:
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Comperato il filetto (un pezzo del peso di poco più di 1 etto per persona) lo si leghi stretto con una cordicella (non colorata, attente!) in modo da ridurne a cilindro la forma che, di solito, è appiattita; lo si metta in casseruola di rame; lo si cosparga di sale; gli si aggiunga un pizzico di pepe; vi si versi sopra un goccio di panna - quella che si compera dai lattai; quella liquida, dolce e candida; quella che serve anche a far burro e lattemiele; quella, insomma, che nei caseifici si raduna alla superficie delle grandi mastelle nelle quali si versa il latte di mano in mano che viene munto.
Con il forchettone si punga e ripunga il filetto (e ne sgorgherà, così, qualche stilla di sangue); si incoperchi la casseruola, e la si ponga a fuoco alto.
Di lì a poco, altra trafittura, mentre si rivolterà il filetto; ed altra aggiunta di un goccio di panna; e quindi, altro stillar sangue dalla carne (sangue che, con quel calore e quella panna, varrà a formare un certo sughetto bruno e di saporino che… non vi dico!).
Dopo qualche minuto, ancora si trafigga; ancora si aggiunga panna; ancora stillerà, così, sangue; finché…
Finché dopo 20-30-35 minuti (a seconda della quantità) il filetto sarà ben cotto all'esterno; non troppo cotto all'interno; e circondato da abbondante sugo bruno nel quale, di panna bianca, non sarà più traccia!
Così cotto; poi slegato; indi tagliato a fettine sottili (sopra l'asse e con un coltello di recente affilato); disposto per il lungo e nel mezzo del piatto di portata; cosparso di tutto il suo sugo; e accompagnato da una insalatiera colma di insalatina fresca e ben condita…
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Non vi ho detto? Piatto svelto; piatto di gran scic; piatto che non richiede il diploma di cuoche perfette; piatto del quale, però, ognuno dirà: "Quanto è squisito!" e commenterà: "Quant'è delicato!" e chiederà: "Come lo hai ammannito?" e pregherà: "Vorrei conoscerne il procedimento!" e intorno al quale, alcuna persino commenterà: "Date le mie scarse abilità cucinarie, questo piatto, di certo molto complicato, non potrà venire allestito nella mia modestissima cucina!".
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