Crocchelle di patate ripiene di petronilla
Ingredienti : vedi ricetta
Preparazione:
Come sempre, al par di un bolide, mi č piombata stamane in casa la mia cognata grassa; e con la sua solita bonomia, mi ha subito apostrofata:
- Ho letto quella certa tua ricetta di crocchelle. Ebbene, cara Petronilla mia, io ti dico chiaro che i tuoi piatti sono sempre troppo spicci, troppo economici, troppo semplici! E cosė, pensando che qualcun a delle tue fide seguaci potrebbe forse desiderare di fare crocchelle di formaggio un poco complicate, e quindi degne di un pranzo, e degnissime di cuoche perfette, ho scritta, per loro, una certa mia ricetta; e, per loro, eccola qua:
E, allungandomi un foglietto, la cognata se n'č andata, con la solita fretta.
Ecco "per quelle mie seguaci, che desiderano crocchelle complicate", la ricetta che m'ha lasciata la cognata:
* * *
"Lessa, in acqua salata, 1 kg. di patate, e togli a tutte la bruna pelle.
Staccia, sull'asse, un velo sottile di farina bianca.
Tenendoti un po' al di sopra di quel velo di farina, passa tutte le papate col passapatate cercando d'innalzarvi, col passato, una
piccola montagna.
Scava, sulla cima della montagna, un buco; versa nel buco 3 cucchiai di parmigiano grattuggiato, 3 uova intiere, un pizzico di noce moscata, e la buccia grattugiata d'un limone.
Impasta col cucchiaio; e se l'impasto ti riuscisse un po' molle, aggiungi un cucchiaio di farina bianca.
Lava le tue mani; asciugale; infarinale; e confeziona, con l'impasto, tante pallottole, tutte uguali e della grossezza d'un'albicocca.
In ogni pallottola, scava col tuo dito un buco fondo; e nel buco introduci
se vuoi spender poco, un dado di formaggio fontina; se vuoi spender di pių, un po' di minuta (fegatini, animelle, filoni, creste) cotta nel burro; se vuoi spender tanto, aggiungi alla minuta anche qualche fettina di tartufo.
Sempre servendoti del dito, chiudi, in ogni crocchella, con la pasta il buco; passale tutte nell'uovo battuto; ripassale nel pane trito; poco prima di servirle, friggile - 4-5 alla volta - nell'olio bollente; disponile a piramide sul piatto di portata; e
".
* * *
E qui finisce la ricetta della mia cognata.
Se un giorno, per essa, farete una figurona, non a me dovrete allora pensare con cuore riconoscente; bensė alla cara mia cognata che per me - e specialmente per voi - ha sempre pronte le sue ricette superlative ma
(confessiamolo!) anche un po' troppo costose e complicate!
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