Vitello lardellato in gelatina di petronilla
Ingredienti : vedi ricetta
Preparazione:
Un piatto dal gusto (che non vi so dire quanto sia prelibato); dall'aspetto ultrasciccoso (e quindi degno anche di un pranzone); di spesa relativa (per far un buon piatto sarā pure indispensabile aprire il borsellino un tantino pių del consueto); lesto a fare (puō esser preparato, cucinato, disposto sul piatto in 2-3 riprese); che si mangia freddo (e quindi adattissimo nell'estate); che si conserva anche per 2-3 giornate (assai indicato, quindi, per quelle che, abituate al gas cittadino, devono pur adattarsi, durante le vacanze, a cucinare sul carbone campagnuolo); un piatto, insomma, bello, buono, estivo, quanto il vitello tonnato (§122*) eccolo qua:
* * *
Comperate polpa di vitello (7-8 etti) e cercate che il pezzo sia pių lungo che largo; una fetta tagliata grossa di prosciutto crudo; 1 etto di pancetta di maiale; e 1 etto di cetriolini sott'aceto.
Con il coltello appuntito, fate nella carne dei tagli profondi, tutti nella direzione della lunghezza; e fatene anche parecchi.
Tagliate a rettangoletti il prosciutto; e, a listerelle, la pancetta e una carota poco lessata.
Introducete, in ogni buco, un pezzetto o di prosciutto (tutto) o di carota (tutta) o di pancetta (metā) od un cetriolino intiero e smussato alle punte (circa 7-8).
Legate la carne, cosė lardellata, con una cordicella (non colorata, mi raccomando!).
Mettetela in una casseruola; unite 1 cucchiaio colmo di burro, 2-3 cucchiai d'olio, tutta la pancetta rimasta, sale non troppo abbondante; e incoperchiate.
Ponete la casseruola a fuoco e, di tratto in tratto rivoltando, fate lento lento cucinare per due ore.
Togliete la carne; scolatela; staccatene dalla superficie, con il coltello, l'unto che le sarā rimasto appiccicato (squisito per cucinare una pasta asciutta); stendetela sul tagliere; lasciatela completamente raffreddare.
Slegatela; tagliatela per traverso in fettine quanto pių vi sarā possibile sottili e che appariranno tutte chiazzate di verde, di giallo, di rosso; stendetele su di un piatto largo; ornatele con le verdi e rotonde fettine di quei cetriolini rimasti dalla
lardellatura; e
E vi piace molto spignattare? Siete famose nel far la gelatina? Ricordate il mio insegnamento? Coprite allora tutto il vitello con gelatina genuina e casalinga.
No? Non volete, non potete tanto spignattare? Comperate, allora, dal droghiere 2 scatoline di gelatina; stemperatene il contenuto in un litro d'acqua; bollite per 5 minuti; quasi raffreddate; e con questa gelatina (non casalinga, non genuina, ma
trasparentissima e squisita) ricoprite il vitello affettato, sul piatto.
Tenete il piatto al fresco per un paio d'ore; e per 2-3 giorni (a meno che la famiglia sia o assai numerosa, o composta di tutti formidabili mangioni) la buona e appetitosa pietanza sarā sempre pronta.
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